VIAGGIANDO DA CASA ALLA SCOPERTA DEI MUSEI CIVICI DI VENEZIA! (SECONDA PARTE)
Segnalazioni | Autore: Lo staff della Su e Zo

“Viaggiando da casa” è la rubrica di TGS Journal, il blog TGS Eurogroup, che ci porta alla scoperta virtuale di luoghi, paesaggi e itinerari, attraverso la consultazione di siti web e altre risorse “on line”. Quest’anno la rubrica ci accompagna a scoprire i molti musei e i luoghi d’interesse di tutto il Veneto il cui ingresso è offerto a tariffa ridotta per i Soci TGS Eurogroup. Tutti i post fin qui pubblicati sono raccolti con il tag “Viaggiando da casa” all’interno del blog TGS Journal e volentieri ne riportiamo una selezione significativa anche in questa sede, tra le pagine del blog “Su e Zo Live”.
Dopo aver conosciuto i musei civici di Piazza San Marco, presentiamo oggi gli altri musei civici presenti in centro storico a Venezia, gestiti dalla Fondazione Musei Civici di Venezia. Buona lettura!

Ca’ Rezzonico
Museo del Settecento Veneziano

Il palazzo che oggi ospita il Museo del Settecento Veneziano viene costruito per volontà della famiglia Bon, esponente dell’antica nobiltà veneziana. Il monumentale progetto si dimostra tuttavia troppo ambizioso per le fortune dei Bon vista l’incapacità della famiglia di sopportare le ingenti spese del cantiere: i lavori vengono bloccati e la fabbrica rimane incompleta. Nel 1750 Giambattista Rezzonico compra l’edificio e ne affida i lavori di completamento a Giorgio Massari, all’epoca l’architetto di grido. Sarà questa famiglia a dare il nome al palazzo. I lavori vengono portati a termine in soli sei anni, in tempo per festeggiare la loro inarrestabile ascesa sociale culminata nel 1758, quando Carlo, figlio di Giambattista è eletto pontefice con il nome di Clemente XIII. Tra i suoi ultimi inquilini si ricordano il celebre poeta Robert Browning – che qui trascorre le estati del 1887 e 1888, morendovi nel dicembre 1889 –, e il grande musicista Cole Porter, che vi abitò dal 1926 al 1927.

Per altre curiosità, vi invitiamo a seguire “MuveCast”, il podcast dedicato della Università Ca’ Foscari: un episodio del podcast è dedicato proprio a “Ca’ Rezzonico”


Ca’ Pesaro
Galleria Internazionale d’Arte Moderna e Museo d’Arte Orientale

La Galleria ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, che viene costruito nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile e ricchissima famiglia Pesaro. Il progetto è del più importante architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena, lo stesso che ha progettato la Chiesa della Salute e Ca’ Rezzonico. Longhena costruisce un’architettura sontuosa ma armonica. Un esempio è la grandiosa facciata sul Canal Grande: sopra uno zoccolo fatto di teste e busti di leone e di mostri, si colloca una decorazione a bugnato a punte di diamante. Due file di finestre si affiancano a due portali gemelli al centro, sormontati da mascheroni e statue. I soffitti del palazzo sono riccamente decorati con pitture a fresco e a olio, realizzati da artisti come Bambini, Pittoni, Crosato, Trevisani, Brusaferro; tra questi anche il soffitto di Giambattista Tiepolo con Zefiro e Flora, trasportato al Museo di Ca’ Rezzonico nel 1935.

Per altre curiosità, vi invitiamo a seguire “MuveCast”, il podcast dedicato della Università Ca’ Foscari: un episodio del podcast è dedicato proprio a “Ca’ Pesaro”


Casa di Carlo Goldoni
Museo e Biblioteca di studi teatrali

“Je suis né à Venise, l’an 1707, dans une grande et belle maison, située entre le pont de Nomboli et celui de Donna onesta, au coin del rue de Ca’ Centanni, sur le paroisse de S. Thomas” [Sono nato a Venezia, nel 1707, in una grande e bella casa, situata tra il ponte dei Nomboli e quello della Donna onesta, all’angolo della calle di Ca’ Centanni, nella parrocchia di San Tomà] Così l’ottantenne Carlo Goldoni, ormai a Parigi da venticinque anni, ricorda la sua casa natale a Venezia, in apertura dei Mémoires. Ca’ Centani, o Centanni, meglio conosciuta come la “Casa di Carlo Goldoni”, fu eretta nel XV secolo. Si tratta di un tipico palazzo gotico di non eccessiva dimensione, ma che presenta ancora oggi, nonostante le svariate ristrutturazioni, l’impianto e gli elementi tipici dell’architettura civile veneziana tra la fine XIV e l’esordio del XV secolo.

Per altre curiosità, vi invitiamo a seguire “MuveCast”, il podcast dedicato della Università Ca’ Foscari: un episodio del podcast è dedicato proprio a “Casa Goldoni”


Palazzo Mocenigo
Museo del Tessuto e del Costume

Abitato dai Mocenigo fino a tempi recenti, il palazzo conserva al primo piano nobile, affreschi e arredi di gusto rococò o neoclassico risalenti perlopiù alla seconda metà del Settecento. Nel 1985, dopo consistenti interventi di restauro, l’appartamento Mocenigo venne aperto al pubblico come museo, senza peraltro perdere il fascino e l’atmosfera della casa vissuta. Nello stesso anno venne istituito il Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume (ora Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo), ospitando le ampie collezioni tessili e di abiti antichi dei Musei Civici – provenienti soprattutto dalle raccolte Correr, Guggenheim, Cini, Grassi – e una biblioteca specializzata, sempre aperta, in cui spicca l’importante raccolta di oltre 13.000 figurini dal ‘700 al ‘900. Il percorso del museo, completamente rinnovato e ampliato nel 2013, si snoda in venti sale al primo piano nobile raddoppiando le aree espositive aperte nel 1985.

Per altre curiosità, vi invitiamo a seguire “MuveCast”, il podcast dedicato della Università Ca’ Foscari: un episodio del podcast è dedicato proprio a “Palazzo Mocenigo”


Museo di Storia Naturale di Venezia 

Il Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue ha le sue radici in una delle più importanti istituzioni museali veneziane. L’edificio stesso e le collezioni naturalistiche ottocentesche di proprietà comunale costituivano infatti parte del Museo Civico e Raccolta Correr, a sua volta derivato dalla raccolta privata del patrizio veneziano Teodoro Correr. Questa, organizzata in “tre sale e circa venti camere” nella sua casa, tra San Zandegolà e il Fontego dei Turchi, era composta da innumerevoli “manoscritti, stampe, quadri, libri, rami, legni, argenti, avori, sigilli, conj, armi, antichità, oggetti di storia naturale e di numismatica”. Tutti questi materiali erano stati raccolti da Correr durante la sua vita e resi accessibili a studiosi e letterati cui faceva lui stesso da guida, due giorni la settimana. Alla sua morte, nel 1830, lascia per testamento al Comune di Venezia le raccolte con l’edificio di Ca’ Correr e cospicue risorse economiche, con la precisa clausola di farne un museo civico aperto al pubblico, cosa che avviene nel 1836, e di conservarle ed anzi aumentarle ulteriormente.

  • Biglietto d’ingresso ridotto per i Soci TGS Eurogroup (€ 5,50 euro anziché € 08,00)
  • Info e prenotazioni: https://msn.visitmuve.it/

Chiara e lo Staff TGS Journal
[immagini: Fondazione Musei Civici di Venezia]

Vi sono piaciuti i musei civici presenti in centro storico a Venezia? Allora tornate presto a visitare le pagine del nostro blog TGS Journal: proseguiremo la presentazione delle agevolazioni per i Soci TGS Eurogroup andando alla scoperta dei musei civici presenti nelle isole della Laguna di Venezia!


Campagna Associativa TGS Eurogroup 2021

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