MUSEO VIRTUALE DEI PORTI DI VENEZIA E CHIOGGIA: GIOVANNI CABOTO
Su e Zo per i Ponti | Autore: Lo staff della Su e Zo

Scopriamo assieme gli itinerari virtuali dell’applicazione multimediale del Museo Virtuale dei porti di Venezia e Chioggia, realizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, che da quest’anno sostiene gli itinerari “Su e Zo Detour – le visite guidate della Su e Zo per i Ponti”.
Nell’ambito del percorso tematico “Le rotte di ieri”, dedicato ai grandi viaggiatori veneziani, oggi presentiamo l’approfondimento su Giovanni Caboto.


Giovanni Caboto

La scuola di San Giovanni Evangelista è il luogo a Venezia che meglio di ogni altro conserva la memoria di Giovanni Caboto, navigatore veneziano che diventerà il primo europeo a raggiungere il Nord America.

Oggi è famoso in tutto il mondo come John Cabot, e monumenti a lui dedicati si possono trovare sia in Inghilterra che in Canada.

Non si conoscono né il luogo né l’anno di nascita dell’esploratore: il primo documento certo è la sua iscrizione alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista nel 1470, seguita pochi anni dopo dal conseguimento della cittadinanza veneziana.

Le Scuole veneziane erano confraternite uniche nel panorama europeo, delle associazioni laiche che univano funzioni di Welfare, dall’unione corporativa, come le scuole dei commercianti di lana o dei pellicciai, fino alle comunità straniere in città, come le scuole dei greci o dei dalmati.

Altra cosa che sappiamo è che lasciò Venezia nel 1488 alla volta della Spagna, prima a Valencia, e poi a Siviglia, il porto da cui partivano le spedizioni esplorative della Spagna verso le Americhe, tanto che alcuni storici ipotizzano che sia stato membro della seconda spedizione di Cristoforo Colombo nei Caraibi.

Negli anni successivi Caboto si presentò alla corte portoghese prima e a quella inglese poi per trovare supporto per un progetto visionario, che rimarrà per secoli un sogno commerciale europeo: raggiungere le Indie attraverso il leggendario passaggio a nord-ovest.

Finalmente, nel 1496, Enrico VII d’Inghilterra concesse a Giovanni Caboto la licenza di esplorare nuove rotte sotto la sua protezione. Nel 1497 così salpò dal porto di Bristol a bordo della nave “Matthew”. Caboto riuscì nell’impresa raggiungendo le coste canadesi, nel 1497, approdando probabilmente a Capo Bonavista, e diventando così il primo europeo a raggiungere il Nord America dai tempi dei mitici viaggi dei vichinghi.

Giovanni Caboto scomparve dai documenti nel 1498, probabilmente morto in mare. Ma il prestigio della famiglia veneziana continuerà con il figlio Sebastiano che continuerà l’esplorazione delle Americhe e diventerà poi Capitano Generale di Spagna.

Giovanni e Sebastiano diventarono così eroi nazionali veneziani, tanto da essere celebrati nel Panteon dell’Istituto Veneto in Campo Santo Stefano. Una lapide, inoltre, commemora le loro gesta in via Garibaldi.

A Venezia continua a tramandarsi un aneddoto delle loro imprese: secondo la cronaca dell’epoca, una volta sbarcato su questa nuova terra, Giovanni Caboto avrebbe piantato una croce con due vessilli: la bandiera inglese e… il gonfalone di Venezia, a celebrazione della propria nazionalità.

Il vessillo veneziano sarebbe stato quindi il primo a sventolare nel continente americano, frutto di quella civiltà commerciale, allora come oggi, capace di tracciare nuove rotte verso il futuro.

[fonte: Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale]

Lo Staff della Su e Zo


L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, partner storico della passeggiata di solidarietà “Su e Zo per i Ponti di Venezia”, da quest’anno sostiene anche gli itinerari “Su e Zo Detour – le visite guidate della Su e Zo per i Ponti”, un’iniziativa che invita a esplorare i lati meno noti e affascinanti della città-porto uscendo dalle rotte turistiche tradizionali, in collaborazione con la Cooperativa Guide Turistiche Autorizzate di Venezia.
Gli itinerari virtuali dell’applicazione multimediale del Museo Virtuale dei porti di Venezia e Chioggia, con il loro percorso tematico dedicato a “Le rotte di ieri”, integrano gli approfondimenti proposti da TGS Eurogroup e dal Servizio Comunicazione turistica della Città Venezia, che quest’anno hanno voluto dedicare l’Itinerario Culturale della Su e Zo per i Ponti a “La Venezia di Marco Polo: sulle tracce del più celebre viaggiatore della Serenissima”.
Dopo le visite guidate di settembre e ottobre, il terzo e ultimo appuntamento con i Su e Zo Detour sarà domenica 24 novembre 2024: per informazioni e iscrizioni visitare la pagina dedicata “Su e Zo Detour – le visite guidate della Su e Zo per i Ponti”.
A tutti i partecipanti ai Su e Zo Detour 2024 l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale offrirà un simpatico gadget, con l’invito scaricare gratuitamente l’applicazione multimediale “Museo Virtuale dei Porti di Venezia e Chioggia” negli store Google Play e App Store ai seguenti link:

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