La Su e Zo per i Ponti di Venezia vi ricorda che sono aperte le iscrizioni per i “Su e Zo Detour” di domenica 22 agosto! Prenota subito alla pagina Prenotazioni! In attesa di ritrovarci a Venezia, torniamo a sfogliare le pagine di “Detourism: La newsletter di Venezia”, la newsletter dell’Ufficio Turismo del Comune di Venezia. Oggi parliamo della mappa sonora di Venezia! Buona lettura!
Una mappa sonora di Venezia
Le città parlano, suonano, fanno sentire la propria voce. E Venezia ha un paesaggio sonoro unico. È una città dove manca il rumore del traffico automobilistico, su tutto prevale il suono dell’acqua e quello delle campane delle sue oltre cento chiese.
Come riconoscere Venezia dai suoni, le voci e i rumori di ogni giorno? Il progetto Venice Soundmap è una mappa sonora della città, aperta ai contributi di tutti, realizzata da studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia, del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che hanno girato il centro storico di Venezia e le sue isole per catalogare le voci della venezianità. La mappa è disponibile anche nel sito della Fondazione Ugo e Olga Levi.
Suoni inconfondibili di Venezia sono lo sciabordìo delle onde, il tonfo dei remi che fendono l’acqua dei rii, lo scrosciare delle fontane nei campi e nelle calli, le sirene che preannunciano l’acqua alta. In città vi sono tante campane quanti sono i campanili, ognuna con il suo timbro caratteristico: un concerto che inizia ogni giorno la mattina presto. A mezzogiorno, poi, suonano le campane di San Marco insieme a quelle di tutta la città.
E ancora lo stridìo dei gabbiani, i canti dei gondolieri, il vociare in veneziano, le ruote dei carretti della spesa che incespicano sui ponti, le risa dei bambini che giocano in campi e campielli. Senza dimenticare che a Venezia esistono botteghe artigianali che non si trovano in nessun altro luogo al mondo, con i loro suoni e rumori unici: il suono delle fornaci dove si lavora il vetro sull’isola di Murano, il suono dei martelli, delle seghe e delle pialle negli squeri dove si fabbricano e riparano le gondole, o il suono dei telai del Settecento ancora in uso nelle tessiture storiche.
[fonte: La newsletter di Venezia, N° 12/2021 del 10.06.2021]
[photo by Gerhard G. da Pixabay]
“Detourism: La newsletter di Venezia” è la newsletter redatta dall’Ufficio Turismo del Comune di Venezia che ogni due settimane viene inviata gratuitamente a centinaia di sottoscrittori e offre preziosi spunti di riflessione e approfondimenti sulla storia, l’arte e la cultura di Venezia.
Sul nostro sito web presentiamo solo alcuni assaggi della newsletter (tutti i post sono consultabili nella pagina archivio “Newsletter Detourism“), ma l’invito rivolto a tutti gli amici dell’associazione TGS Eurogroup e della Su e Zo per i Ponti è di iscriversi alla newsletter per riceverla direttamente nella propria casella email ogni quindici giorni.
Un ringraziamento particolare all’Assessorato al Turismo della città lagunare per aver accolto con entusiasmo questa nuova importante collaborazione tra TGS Eurogroup e l’Ufficio Turismo del Comune di Venezia e averci dato la preziosa opportunità di pubblicare sulle pagine di questo blog e del sito della Su e Zo per i Ponti alcuni estratti di questa newsletter, sia in italiano che in inglese.
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