SU E ZO PER IL VENETO: TAPPA A PADOVA, PAGINA DI DIARIO
Su e Zo per i Ponti | Autore: Lo staff della Su e Zo

Continua la “Su e Zo per il Veneto”, il tour estivo della Su e Zo per i Ponti: 5 appuntamenti itineranti in altrettante città capoluogo di provincia della nostra regione, a cura di alcuni giovani e intraprendenti Volontari TGS Eurogroup. Alla quarta tappa di Padova, svoltasi ieri, era presente Chiara, Volontaria nonché Vice Presidente TGS Eurogroup: sentiamo dalla sua viva voce come è andata!

TUTTE LE FOTO DELLE TAPPE “SU E ZO PER IL VENETO” SONO SU FACEBOOK!

Sabato 5 Settembre 2020, ore 10.00: appuntamento a Padova per una nuova tappa della Su e Zo per il Veneto! Ritrovo presso il piazzale della Stazione ferroviaria: dopo i saluti di rito a “gomitate” (gli abbracci aspetteranno tempi migliori), ci siamo messi in cammino seguendo un itinerario alla scoperta delle “scienze nascoste di Padova”, pensato e realizzato dai Volontari TGS del posto. La cosa bella di queste iniziative è proprio questa: i volontari che si mettono a disposizione per organizzare le diverse tappe della Su e Zo per il Veneto, quasi sempre, abitano o hanno vissuto nella città che ci accoglie e dalle loro presentazioni traspare tutta la loro passione e l’affetto per questi luoghi.

La prima sosta in programma è presso il Palazzo Bo: è la storica sede dell’Università degli Studi di Padova e anche del Teatro Anatomico più antico del mondo. La notizia più sorprendente è che questo luogo conosce anche un altro primato, di cui tutti gli italiani dovrebbero andare fieri: il conferimento della laurea alla prima donna al mondo, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, nel 1678.

Successivamente ci siamo diretti all’Orto Botanico che è stato fondato nel 1545 e che conserva migliaia di varietà di piante medicinali e ornamentali. Questo sito dal 1997 è Patrimonio dell’Umanità UNESCO e nel 2014 è stato ulteriormente ampliato con l’inaugurazione della nuova serra della biodiversità. La guida che ci ha accompagnato alla scoperta dell’orto botanico ha saputo coinvolgerci illustrandoci la straordinarietá della natura che si adatta ai cambiamenti e si evolve continuamente per perseguire la conservazione delle specie e degli ecosistemi.

Conclusa la visita, nulla di meglio di una pausa ristoratrice: decidiamo così di consumare il nostro pranzo al sacco immersi nel verde e nella natura. Un caffè in Prato della Valle ci dà darci la giusta energia per ripartire. Il pomeriggio trascorre piacevolmente tra Piazza del Santo, il Castello Carrarese, sede dell’Osservatorio Astronomico della Specola, il Duomo, la Torre dell’Orologio e infine il sistema delle piazze (Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe e Piazza dei Frutti) con al centro il maestoso Palazzo della Ragione. I Volontari TGS ci illustrano vari aneddoti sugli universitari di Padova e ci hanno raccontato, addirittura, da quale curioso evento deriva il detto “Restare in braghe di tela”…!

Ultima tappa, verso le 17.00, uno dei gioielli più preziosi dell’arte in Italia: la Cappella degli Scrovegni, capolavoro di Giotto. Comprendere le vicende che hanno condotto Giotto ad affrescare questo luogo permette di apprezzarlo ancora di più. Il senso di meraviglia che si prova è difficile da descrivere con le parole: i colori, l’iconografia e il talento assoluto del pittore italiano ti lasciano a bocca aperta e l’unica cosa che possiamo dire è quanto siamo stati fortunati nel poterla visitare.

A conclusione della giornata, verso le 18.00, un meritato aperitivo nei vicini Giardini dell’Arena!

Sentiamo dalla viva voce di alcuni partecipanti cosa alcune impressioni sulla giornata trascorsa assieme…

Una giornata di spensieratezza, arricchimento, incontri con nuovi sorrisi e… un po’ di fatica!!! 😊

Eleonora

La passeggiata di oggi ci ha portato a scoprire o a riscoprire una Padova tutta antica e nuova allo stesso tempo, immersi tra scienza e magia, storia e leggenda, realtà e fantasia. Chissà, infatti, se Antenore ha mai anche solamente visto il suolo patavino, chissà se una strega ha mai volato a cavallo di una scopa fatta in legno di maggiociondolo e chissà quanto un sughero è stato davvero protetto dalla sua preziosa corteccia? Chissà se davvero porta mal auspicio a uno studente prendere una consumazione allo storico caffè Pedrocchi e chissà se un commerciante del tempo usava l‘unità del braccio per vendere la stoffa, ma soprattutto chissà se Giotto davvero era il mago dei cerchi perfetti? Tanti interrogativi a cui forse oggi abbiamo provato a dare risposta per scoprire di più sulle tante curiosità che ancora avvolgono la città di Padova. Un grande grazie va a chi ha pensato e minuziosamente preparato questa giornata perché ci ha fatto vivere una bellissima passeggiata.

Ilaria

Padova oggi ci ha dischiuso le sue scienze e le sue bellezze nascoste e silenziose. In  piena città, la Natura  ci ha fatto ammirare le Sue meraviglie di biodiversità passeggiando fra le piante e i fiori rigogliosi dell’orto botanico, un vero paradiso dei sensi  capace di metterti in pace  con  il mondo. La Scienza ci ha insegnato come le grandi scoperte appartengano agli uomini semplici, come Galileo che di notte scrutava le stelle con il suo cannocchiale e di giorno lavorava la vigna dietro la sua casa padovana. L’arte ci ha mostrato  come si possa  raggiungere il cuore dell’uomo attraverso un tratto delicato, come quello di Giotto nella cappella degli Scrovegni, dove ciascuna espressione del volto, ciascuna  pennellata di colore, ciascun dettaglio dello scenario raccontano all’osservatore  un particolare della meravigliosa storia della salvezza.

Mariagrazia

Grazie a tutti quanti! Vi aspettiamo all’ultima tappa della Su e Zo per il Veneto che si svolgerà Domenica 27 settembre 2020 a Venezia!

Un abbraccio,

Chiara e lo Staff Su e Zo per il Veneto

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