Ritornano sul nostro blog i contenuti scelti di “Detourism: La newsletter di Venezia”, la newsletter redatta dall’Ufficio Turismo del Comune di Venezia che ogni settimana viene inviata gratuitamente a centinaia di sottoscrittori e che offre preziosi spunti di riflessione e approfondimenti sulla storia, l’arte e la cultura di Venezia. Sul nostro sito web presentiamo solo alcuni assaggi della newsletter (tutti i post sono consultabili nella pagina archivio “Newsletter Detourism“), ma l’invito rivolto a tutti gli amici dell’associazione TGS Eurogroup e della Su e Zo per i Ponti è di compilare il modulo on line proposto dal Comune di Venezia per riceverla direttamente nella propria casella email ogni settimana.
Un ringraziamento particolare all’Assessorato al Turismo della città lagunare per aver accolto con entusiasmo questa nuova importante collaborazione tra TGS Eurogroup e l’Ufficio Turismo del Comune di Venezia e averci dato la preziosa opportunità di pubblicare sulle pagine di questo blog e del sito della Su e Zo per i Ponti alcuni estratti di questa newsletter, sia in italiano che in inglese.
Come già annunciato nella precedente puntata (vedi articolo “Detourism: i sestieri di Venezia”), iniziamo a presentare uno ad uno i Sestieri di Venezia. Cominciamo oggi con il Sestiere di San Marco! Buona lettura!
San Marco è il nucleo originario della città, anticamente chiamato Rivoalto (oggi Rialto). Cuore pulsante di questo sestiere è ovviamente Piazza San Marco, l’unica piazza di Venezia: tutti gli altri spazi aperti cittadini sono chiamati campi.
Da sempre salotto dei veneziani, la piazza è dedicata all’Evangelista Marco, patrono di Venezia da quando le sue reliquie sono arrivate in laguna nell’828, dopo essere state avventurosamente traslate da Alessandria d’Egitto. Qui hanno sede gli edifici più imponenti, conosciuti in tutto il mondo, come Palazzo Ducale, sede del governo della Serenissima Repubblica di Venezia, unito dalla monumentale Porta della Carta alla Basilica di San Marco, cappella privata del Doge fino al 1807; di fronte, il Campanile, chiamato dai veneziani el paròn de casa, alto 99 metri.
Pensate: dopo quasi mille anni, crollò su se stesso il 14 luglio 1902 e in dieci anni fu ricostruito dov’era e com’era. Sul fondo della piazza, ecco l’Ala napoleonica, che ospita il Museo Correr, a cui è collegato il Museo archeologico nazionale.
Sotto i portici delle Procuratie Nuove si trova il più antico caffè d’Italia, il Caffè Florian, inaugurato da Floriano Francesconi nel 1720.
Appartiene al sestiere di San Marco anche l’isola di San Giorgio Maggiore, con il complesso monumentale della Fondazione Cini.
Da non perdere nel sestiere di San Marco: Torre dell’Orologio, Ponte dei Sospiri, Biblioteca Nazionale Marciana, Giardini Reali di Venezia, Teatro La Fenice, Palazzo Grassi, Scala Contarini del Bovolo.
Scopri il tour virtuale dell’area di San Marco sul sito “Meraviglie di Venezia”!
[fonte: La newsletter di Venezia, N° 21/2020 del 11.06.2020]
[picture by Jo Wiggijo / Pixabay]
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