Ecco a voi i contenuti scelti di “Detourism: La newsletter di Venezia”, la newsletter redatta dall’Ufficio Turismo del Comune di Venezia che ogni settimana viene inviata gratuitamente a centinaia di sottoscrittori e che offre preziosi spunti di riflessione e approfondimenti sulla storia, l’arte e la cultura di Venezia. Sul nostro sito web presentiamo solo alcuni assaggi della newsletter (tutti i post sono consultabili nella pagina archivio “Newsletter Detourism“), ma l’invito rivolto a tutti gli amici dell’associazione TGS Eurogroup e della Su e Zo per i Ponti è di compilare il modulo on line proposto dal Comune di Venezia per riceverla direttamente nella propria casella email ogni settimana.
Un ringraziamento particolare all’Assessorato al Turismo della città lagunare per aver accolto con entusiasmo questa nuova importante collaborazione tra TGS Eurogroup e l’Ufficio Turismo del Comune di Venezia e averci dato la preziosa opportunità di pubblicare sulle pagine di questo blog e del sito della Su e Zo per i Ponti alcuni estratti di questa newsletter, sia in italiano che in inglese.
Come già annunciato (vedi articolo “Detourism: i sestieri di Venezia”), in queste settimane stiamo imparando a conoscere uno ad uno tutti i Sestieri di Venezia. Dopo quello di San Marco, proseguiamo oggi con il Sestiere di Castello! Buona lettura!
Castello, il sestiere più esteso di Venezia, è considerato una zona molto popolare, viva e autentica della città. Qui si respira l’atmosfera di una Venezia quotidiana ma non mancano capolavori e tesori da scoprire: come il Palazzo cinquecentesco dove abitò la famiglia Querini Stampalia, oggi un museo dove conoscere la vita e i gusti dell’aristocrazia veneziana; o Palazzo Grimani, che già nel Cinquecento era una casa-museo famosa in tutta Europa per i suoi marmi, stucchi e affreschi ma soprattutto per la ricchissima collezione di antichità (esploralo con un tour virtuale). O ancora, la chiesa dove è stato battezzato Antonio Vivaldi, San Giovanni in Bragora, che conserva una pala d’altare capolavoro di Giambattista Cima Da Conegliano, e anche il Museo Ellenico di icone bizantine e post-bizantine, unico in Europa.
Il cuore più antico di Castello corrisponde all’attuale isola di San Pietro di Castello, uno dei primi nuclei abitati di Venezia e il primo centro religioso, politico e commerciale della città. La Basilica di San Pietro di Castello è stata sede patriarcale fino al 1807, poi trasferita da Napoleone a San Marco. Il campo davanti alla basilica ci dà un’idea di come potevano essere i campi della Venezia di una volta: è infatti uno degli ultimi ad essere ancora coperto d’erba, senza pavimentazione.
Un buon punto di partenza per una passeggiata alla scoperta di Castello è certamente l’Arsenale di Venezia (scopri la sua storia), che è stato per secoli la maggiore fabbrica navale del mondo. A pochi passi dall’Arsenale si trova il Museo Storico Navale (esploralo con un tour virtuale), dove sono conservati antichi modelli di navi veneziane, tra cui l’ultimo Bucintoro, la nave da cerimonia del Doge.
Castello è anche una delle zone più verdi di Venezia, con i Giardini Napoleonici, l’area verde più estesa del centro storico, occupati per circa due terzi dalla Biennale, e la Pineta di Sant’Elena.
A Castello si può passeggiare anche in una delle rive monumentali più scenografiche di Venezia, Riva degli Schiavoni, affacciata sul bacino di San Marco.
Scopri gli itinerari a Castello sul sito “Venezia Unica”!
[fonte: La newsletter di Venezia, N° 22/2020 del 21.06.2020]
[picture by Didier Descouens / Wikimedia Commons]
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