Buona Festa di Don Bosco a tutti gli amici della Su e Zo per i Ponti!
La festa di Don Bosco del 31 gennaio è da sempre una delle principali ricorrenze per la Famiglia Salesiana, e quest’anno verrà celebrata con una serie di importanti appuntamenti – religiosi e di comunicazione.
Domenica 31 gennaio, infatti, la Santa Messa sulla prima rete televisiva italiana, RaiUno (ore 10:55 – UTC+1) verrà trasmessa in diretta dalla Basilica del Sacro Cuore di Gesù in Roma, sita nello stesso complesso che oggi ospita la Sede Centrale Salesiana. A presiedere la celebrazione sarà il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, mentre l’animazione liturgica sarà curata da una rappresentanza del coro del Movimento Giovanile Salesiano dell’Italia Centrale, diretto da don Francesco De Ruvo, SDB.
La celebrazione eucaristica, per la regia di Gianni Epifani e con il commento di Elena Bolasco, sarà accompagnata da una puntata del programma “A Sua immagine” (sempre su RaiUno, a partire dalle ore 10:30) che pure presenterà temi, opere e personaggi salesiani.
La festa di Don Bosco offre lo spunto anche per altre iniziative di rilievo su importanti mezzi di comunicazione italiani. In particolare, il numero attualmente in edicola di Famiglia Cristiana, il più importante settimanale cattolico nazionale, contiene un’intervista a Don Ángel Fernández Artime realizzata dalla giornalista Annachiara Valle, dal titolo “La ricetta sempre attuale di Don Bosco”. Eccone alcuni estratti:
Il Covid ci costringe a cambiare le modalità con le quali stare accanto ai ragazzi, molto più online e molto meno cortile, ma non per questo cambiano il nostro spirito e la nostra missione.
Siamo nati a Torino per aiutare i ragazzi più poveri, continuiamo a farlo ovunque nel mondo. Questa è e deve rimanere la nostra carta d’identità. Sia che si tratti della più grande povertà economica, sia che si tratti di chi vive senza famiglia o con situazioni piene di dolore; o di chi si trova anche senza una ragione di vita. Certamente ci sono tante povertà. Volerle raggiungere è un atto di volontà e di convinzione che nasce dalla fede. Questo è il nostro caso. Sicuramente nella società ci sono molte persone, famiglie, gruppi molto sensibili a questa realtà. Con loro percorriamo insieme la stessa strada.
Accanto ai tanti che s’affacciano alla vita e ai quali offriamo nelle nostre scuole, nei nostri oratori cultura, formazione professionale, valori umani e spirituali, ci sono purtroppo ancora milioni di ragazze e ragazzi poveri, sfruttati, privi di opportunità per una vita dignitosa, esclusi e messi ai margini.
Quando sentono che qualcuno si interessa a loro gratuitamente, volendo semplicemente aiutarli senza chiedere nulla in cambio – conclude – allora sperimentano che la loro vita acquista un senso; sperimentano che ci sono persone che sono per loro fratelli e amici e a volte anche padri – quei padri che non hanno o dei quali sentono la mancanza – che li accompagnano nel cammino della vita. Questa realtà, che va di pari passo con lo stile educativo salesiano e con la spiritualità propria del nostro carisma e del nostro spirito di famiglia, assicura, credo, l’attualità del carisma di Don Bosco.
Fonte: ANS Agenzia Info Salesiana