Aleppo, Siria
Per le edizioni 2014 e 2015 la Su e Zo per i Ponti si è impegnata a sostenere la missione Salesiana di Aleppo in Siria, una presenza salesiana significativa in una nazione da 4 anni tormentata dalla guerra civile. La realtà salesiana di Aleppo rappresenta una delle 18 case dell’Ispettoria Salesiana Medio Oriente che, oltre alla Siria, comprende anche Israele Terra Santa, Egitto, Libano, Iran e Turchia. Ecco un breve commento sulla difficile situazione in Siria da parte dell’Ispettore Salesiano don Munir El Ra’i:
Dalla metà di marzo del 2011 la Siria, che è nota al mondo per la sua ricca storia, la cultura ed il sano ed esemplare pluralismo, sta vivendo oggi un caos senza precedenti. In questo momento non riusciamo a vedere la luce in fondo al tunnel. Siamo molto tristi, preoccupati e sfiduciati per quello che sta succedendo in Siria nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Anche se manteniamo la speranza che una soluzione pacifica verrà trovata.
Vi invito a condividere con me ferventi preghiere per una soluzione pacifica della crisi siriana, per la sicurezza e la stabilità.
I Salesiani di Don Bosco in Siria
I Salesiani di Don Bosco, nel difficile contesto della guerra civile siriana, cercano di realizzare attività di sostegno alle famiglie di sfollati nelle città di Damasco, Aleppo e Kafroun con particolare riguardo ai bambini e ai giovani. Promuovono attività ricreative ed educative nelle scuole e negli altri istituti e centri di accoglienza che ospitano gli sfollati.
Molte scuole e strutture educative e ricreative di Aleppo e Damasco sono state utilizzate per accogliere gli sfollati provenienti dalle campagne e dai quartieri più colpiti dagli scontri. In queste strutture i bambini e i giovani portano avanti una vita basata sulla ricerca della sussistenza, senza attività votate al ristabilimento di alcuni elementi di normalità quali le attività didattiche. Negli ultimi tempi le strutture Salesiane sono rimaste senza beneficiari a causa degli scontri che hanno impedito ai giovani di raggiungerle. Le attività svolte dai salesiani e dai collaboratori, in queste scuole e strutture educative, sarebbero attività didattiche e ricreative quotidiane, organizzate secondo le necessità dei diversi gruppi e delle diverse fasce di età.
Si compiono attività di sostegno alle minoranze cristiane, volte al loro sostentamento nella fase di emergenza e indirizzate a migliorare lo stato di insicurezza in cui versano le famiglie e ad evitare la loro fuga dal paese. Tutto è finalizzato a sostenerle nella ricerca di un alloggio, a procurare loro alimenti, vestiario, materiale didattico e medicine.
Oltre a tutti questi impegni, è da rilevare che attualmente le comunità salesiane presenti in Siria aprono ogni sera i loro centri, per accogliere familiarmente tutti quelli che lo desiderano, scambiando momenti di fraternità, di sostegno reciproco e di sentita preghiera compartecipata.
I Salesiani ad Aleppo
La comunità salesiana è composta da 4 confratelli e un prenovizio. Di seguito una breve descrizione delle loro abituali attività, prima dello scoppio della crisi e dei suoi sconvolgimenti.
L’Oratorio-Centro Giovanile è frequentato da molti ragazzi e giovani: circa 450 cristiani di vari riti, soprattutto nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Negli altri giorni, eccetto il lunedì, è aperto per alcune attività particolari (allenamenti, gruppi) e per tutti coloro che lo desiderano. La casa di Aleppo è stata scelta da alcuni anni come comunità di accoglienza vocazionale per aspiranti e prenovizi dell’ispettoria. Inoltre è sede di un centro di cooperatori salesiani.
La comunità è anche impegnata nella pastorale universitaria, con due proposte settimanali: l’incontro formativo e la Messa. Ci sono poi altre proposte di carattere formativo, ricreativo e liturgico nel corso dell’anno.
La comunità è inoltre impegnata nell’assistenza spirituale e sociale ai carcerati con la Messa festiva in carcere ogni 15 giorni. A Natale e a Pasqua si organizza la visita dei parenti dei carcerati. Con l’aiuto di alcuni collaboratori, si cerca di venire incontro anche alle varie necessità materiali che si presentano (aiuto economico, pratiche legali, ecc.).
Scopri di più sul progetto solidale 2014-2015 sul blog Su e Zo Live